Ci sono buone notizie per Luca Cavallito. Il 49enne ferito in modo grave nel tardo pomeriggio del primo agosto mentre si trovava in compagnia di Walter Albi al ‘Bar del Parco’ non è più sedato. Dopo un mese, dopo nove operazioni per estrarre le pallottole di una pistola calibro 6 dal suo corpo e saturare e riparare lesioni agli organi interni e volto, l’ex calciatore può considerarsi un miracolato: adesso è cosciente. Ma non è detto che possa essere ascoltato dagli investigatori per aiutare le indagini sul misterioso killer che ha agito in modo spiegato, in stile mafioso, uccidendo in pieno centro un padre di famiglia. Sul fronte delle indagini, come detto in altri scritto, non ci sono grosse novità. Si attende l’esigo della perizia sui telefoni e i dispositivi elettronici trovati sul luogo del delitto e nella disponibilità dei protagonisti di questa bruttissima storia.
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